Assisi a tavola parla di tradizioni umbre. I re strangozzi
Parlare di tradizioni culinarie e di enogastronomia per Assisi significa immergersi nei sapori umbri e farsi trasportare da una delle suggestioni del palato più apprezzate, e a ragione.
Se parliamo di prodotti DOP parliamo di olio extravergine di oliva, praticamente l'eccellenza umbra nel mondo.
Selezione, attenzione per il dettaglio e la cura, e tanto amore nella produzione delle migliori perle dell'enogastronomia possiamo dire siano gli ingredienti fondamentali per ottenere il marchio Umbro.
Formaggi, insaccati e salumi, l'olio ed il tartufo sono solo alcuni degli elementi imprescindibili della cultura enogastronomica umbra.
Per condensare un po' lo spirito della tradizione umbra e portarvi con l'immaginazione su una tavola allestita per la cena ad Assisi, ecco una ricetta che si distingue come un vero e proprio distintivo della regione cuore verde d'Italia.
Strangozzi: come ti cucino la tradizione
La ricetta è quella degli strangozzi, un formato esclusivo della regione (in altre zone chiamate ciriole, come nel ternano, od umbricelli, nel nord Umbria). Gli ingredienti sono: farina di grano tenero ed acqua.
È praticamente tutto un segreto di lavorazione quello che dà vita agli strangozzi: gli ingredienti devono essere lavorati su una spianatoia che deve essere di legno.
C'è da tirare una sfoglia di circa 3 mm che poi verrà arrotolata e tagliata dando vita alle caratteristiche strisce.
Si conserva per due o tre giorni in frigorifero (la temperatura ideale è di 4 gradi).
Da gustare semplicemente con un sugo di pomodoro con uno sbuffetto di prezzemolo.
E per gli amanti del tartufo... Come non ricordare che nell'assisiate si preparano dei superbi strangozzi al tartufo nero di Norcia?