Storia

Assisi: per salvare gli affreschi una questua mediatica

Un’operazione che sceglie il web per salvare i meravigliosi affreschi della Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi (PG).

La questua 2.0: la petizione viaggia sul web per salvare gli affreschi della Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi, nella provincia di Perugia.

Gli ideatori del porta a porta mediatico si rivolgono ‘agli uomini di buona volontà’ per ottenere fondi al fine di un restauro conservativo delle meravigliose opere trecentesche.

Si tratta di una vera e propria campagna di crowfounding per salvare oltre 620 metri quadrati di affreschi che non hanno subito interventi conservativi dopo il sisma che ha devastato le opere di Assisi e delle sue meravigliose basiliche.

Al fine di poter apportare l’intervento risolutivo occorre qualcosa come mezzo miliardo di euro e più precisamente: 175.999 euro per la Cappella di Santa Caterina e altri 282.617 per il nartece.

Gli affreschi sono opera di Andrea dè Bartoli e sono stati commissionati come omaggio al cardinale di Albornoz, che sarebbe stato ivi tumulato provvisoriamente.

Si tratta di un problema fisico: l’aderenza degli intonaci non è efficace ed i meravigliosi stucchi affrescati stanno rischiando il rovinoso crollo.

Per fornire il vostro contributo e salvare la bellissima manifestazione di umanità che sono gli affreschi di Andrea Dè Bartoli sarà possibile donare tramite bonifico bancario su conto corrente della "Fondazione per la Basilica di san Francesco in Assisi Onlus" (Iban: IT 54 D 02008 38278 000029439407

Swift: UNCRITMJI2 specificando la causale: "Donazione - salva un affresco") oppure tramite il sito

www.sanfrancesco.org

Foto: fonte repubblica.it

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