Arte, cultura e tradizioni

La Cattedrale di San Rufino di Assisi

Il duomo dedicato a San Rufino, il vescovo conteso

Costruzione tra le più pregevoli e particolari dell’architettura romanica, la cattedrale di Assisi è intitolata a San Rufino, vescovo del borgo umbro in provincia di Perugia nel III secolo d.C.. All'interno dell’edificio c'è un'epigrafe murata che ne attesta il disegno all'architetto medievale Giovanni da Gubbio e l’anno di inizio dei lavori, 1140 d.C..

Profondamente modificati nella seconda metà del XVI secolo dall'intervento di Galeazzo Alessi, gli interni sono ricchi di opere pittoriche e scultoree di grande prestigio e valore: la "Crocifissione di Cristo" e la "Deposizione della Croce" realizzate da Dono Doni, un'espressiva "Pietà" di fattura tedesca e un coro ligneo del 1500 al centro del quale si erge un magnifico organo ottocentesco. Pregevole anche la Fonte Battesimale nel quale vennero battezzati San Francesco e Santa Chiara. I dieci altari disposti lungo le navate si alternano a statue dei Profeti, opera di Agostino Silva (1672).

Particolare interesse nel Duomo di Assisi suscita la Cappella del Sacramento, molto suggestiva per la sua articolazione architettonica, un capolavoro del Barocco, decorata con affreschi e tele sul tema dell'Eucarestia. Una Cripta dell'XI secolo presenta un'elaborata struttura di archi e colonne.

La facciata dell'edificio è un capolavoro di architettura romanica umbra, la cui superficie si può dividere in tre zone: quella inferiore spartita in quadrati, risalente al XII secolo, con tre portali fiancheggiati da leoni e grifi, una magnifica galleria superiore, sostenuta da teste di uomini e animali che precedono tre rosoni. Quello centrale è circondato da simboli degli Evangelisti e in basso da tre telamoni. La zona superiore è a timpano triangolare con un arco gotico.

Il maestoso campanile romanico della Cattedrale di San Rufino di Assisi a doppie bifore aggiunge carattere e personalità all'intera struttura e si erge accanto a una casa che era l'antica abitazione di Santa Chiara.

Una tradizione vuole che le spoglie di San Rufino siano state oggetto di disputa tra il vescovo Ugone, che voleva posizionarle nella cattedrale di Santa Maria Maggiore, e il popolo, uscito vincitore dopo una gara di tiro alla fune con la cassa funebre del prelato.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.