Arte, cultura e tradizioni

Gli interni dell'Eremo delle Carceri

L’intensa suggestione che emana l’Eremo delle Carceri, immerso nelle bellezze naturali del monte Subasio (Assisi), si percepisce maggiormente visitando l’interno della struttura.

L’ingresso è dato da un cortiletto triangolare con al centro un pozzo da cui l’acqua sarebbe sgorgata, secondo una leggenda, per miracolo di San Francesco. Dal parapetto, si può scorgere un bel panorama che attraversa una gola del Subasio e si apre sulla piana spoletina.

Il primo edificio che ci si trova di fronte è la chiesa quattrocentesca che conserva ancora, sopra l’altare, un affresco di scuola umbro-senese e un altro affresco del 1500 con lo stemma dei Monti di Pietà. Sulla parete in fondo c’è una piccola vetrata trecentesca di scuola francese mentre al lato opposto un armadietto contenente ricordi di San Francesco.

Si continua verso la chiesetta primitiva dedicata a Santa Maria delle Carceri, cuore del santuario, probabilmente una grotta adattata a cappella. Dopo aver disceso una scalinata, si entra nella grotta di San Francesco dove si trovano un letto di pietra e un affresco sbiadito che raffigura la famosa "predica agli uccelli”. Tutti gli ambienti sono poverissimi come è tipico proprio degli eremi. 

Anche il bosco è ricco di luoghi di devozione inseriti in un contesto ambientale meraviglioso e unico. Per capirlo basta accennare alla Grotta del Beato leone o a quella del Beato Bernardo da Quintavalle, dove natura e spiritualità trovano il connubio perfetto.

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