La Marcia della Pace 2018 si avvicina
Si avvicina la data del 7 ottobre 2018, quando avrà luogo la nuova edizione della Marcia per la pace Perugia - Assisi, una nuova speranza per un mondo privo di conflitti
L’organizzazione è già partita. Anzi, non si è mai fermata: la "Perugia Assisi per la pace" vive anche adesso, nonostante manchino molti mesi, di una sua vita nei social di tutto il mondo per essere un esempio di manifestazione "non violenta", ideata dal pacifista Aldo Capitini che è venuto a mancare cinquanta anni fa. «I numerosi progressi che abbiamo ottenuto in tanti campi ci aprono orizzonti impensati per migliorare le condizioni di vita di tutti e portare la pace laddove ancora non c’è. Eppure rischiamo di essere travolti da numerosi problemi che abbiamo causato e che non abbiamo ancora risolto: dalla povertà di miliardi di persone al cambiamento climatico, dalle guerre alle migrazioni. Alcune delle più importanti conquiste dell’umanità rischiano di essere progressivamente cancellate o annullate: l’universalità dei diritti umani, il diritto alla dignità, il principio di uguaglianza e di giustizia, la democrazia…» dicono gli organizzatori in modo accalorato.
La Marcia è per prima cosa un ritrovarsi, una festa, colorata, con tutti i colori dello spettro, dell’iride; e ne è pieno il grande serpentone che muove dal centro di Perugia ad Assisi attraverso venti chilometri nella Valle Umbra, bellissima e piena di evocazioni rituali. E soprattutto di simboli: si parte da un luogo che in passato era un forte militare e si arriva nella Città Serafica, segno internazionale della pace, del perdono, della convivenza pacifica che San Francesco ha portato avanti per tutta la sua vita. Verso il 7 ottobre, allora, "Rimettiamoci in cammino sulla via della pace", che non è a rischio almeno in Europa ma non è nemmeno una certezza assoluta nel senso che per mantenerla si deve lavorare, impegnarsi, impedire che il riflusso della storia giri nel senso della tragedia. La marcia, allora baluardo, la marcia come pace, la marcia come convivenza pacifica tra popoli e religioni. Una marcia che è entrata nel cuore di molti e si spera che un giorno sia in quello di tutti.