Pasqua ad Assisi, magia

La Pasqua ad Assisi è credo e suggestione, turismo e religione in un connubio perfetto per chi cerca sia la fede che la cultura. La città di san Francesco offre numerosi spunti per la Pasqua, in quelle giornate del Triduo Pasquale che rievocano i momenti della vita di Gesù: dalla lavanda dei piedi passando per la crocifissione e la resurrezione.

La lavanda dei piedi è uno dei primi momenti dei riti della Settimana Santa di Assisi, che ricorda l’ultima cena quando Gesù compì l’umilissimo gesto, in genere riservato agli schiavi. Cristo reinterpretò un momento della Pasqua ebraica, dove il padrone di casa lava le mani agli ospiti prima dell'inizio della cena. La Scavigliazione è uno dei momenti più sentiti e dolorosi per il mondo cristiano e cattolico. Infatti, la Scavigliazione è la deposizione di Gesù dalla croce: è chiamata così ad Assisi, riferendosi alla "Lauda della Scavigliazione", con una tradizione che risale al 1200. Avviene la sera del giovedì santo, col Cristo già morto. Questo rito è effettuato nella Cattedrale di San Rufino.

I riti della Pasqua ad Assisi proseguono il venerdì santo, con la Via Crucis. La processione del Cristo morto vede la statua di Gesù portata nella Basilica di San Francesco. Nel pomeriggio si svolge la celebrazione delle "Tre Ore di Agonia", in attesa della suggestiva processione della Via Crucis della sera, organizzato dalle confraternite di Assisi. È chiamata, infatti, la "Via Crucis delle Confraternite". SI parte dalla Cattedrale di San Rufino e si conclude alla Basilica di San Francesco, dopo essere passati dinanzi alla statua della Madonna Addolorata.

Il sabato è già giorno di Resurrezione, con la messa della veglia pasquale. Nel piazzale della Basilica inferiore di San Francesco si tiene questo rito.

La domenica di Pasqua, infine, la messa solenne nella Basilica Papale di San Francesco.

Nella foto: la scalinata e l'ingresso alla Basilica superiore di San Francesco d'Assisi di Assisi (Perugia, Umbria del Nord).